La Corona Ferrea

La corona ferrea è sicuramente uno dei prodotti di oreficeria più importanti e densi di significato di tutta la storia dell’Occidente: è composta da sei piastre d’oro che sono ornate da rosette a rilievo, castoni di gemme e smalti.
All’interno della corona c’è un cerchio di metallo che viene identificato con uno dei chiodi utilizzati per la crocifissione di Cristo. Il chiodo sarebbe stato ritrovato da Sant’Elena (nel 326) e la stessa lo avrebbe fatto inserire sull’elmo del figlio, l’imperatore Costantino, affinché Dio lo proteggesse in battaglia.
La Corona ferrea fu usata dai re longobardi, poi da Carlo Magno (nel 775) e dai suoi successori, per l’incoronazione dei re d’Italia (Napoleone incluso). Aveva un grande valore simbolico e legava il potere di chi lo indossava a un’origine divina e alla continuità con l’Impero romano.
Indagini scientifiche fatte recentemente, fanno pensare che la corona, che così come si presenta deriva da interventi realizzati tra il IV-V e il IX secolo, possa essere forse ostrogota, passata ai re longobardi e pervenuta infine ai sovrani carolingi che l’avrebbero fatta restaurare e donata al Duomo di Monza.


