Il diamante nero

I diamanti neri, o carbonado, sono pietre con una struttura particolare, sono porose, formate da milioni di cristalli e presentano all’interno delle tracce di gas.
Secondo il geofisico Stephen Haggerty (della Florida International University),
i diamanti neri derivano dalla collisione con una Supernova con la Terra avvenuta miliardi di anni fa.
Uniche e rare, queste pietre si i trovano solamente in Brasile e nella Repubblica Centrafricana (un tempo facevano parte dello stesso continente).
Possiamo dire che il diamante nero ha un valore che varia a seconda della tipologia della pietra ed è difficile stabilirne il valore perchè non si può utilizzare la regola delle 4C, come per i diamanti tradizionali. Si deve guardare soprattutto al colore: il diamante nero di alta qualità ha toni che variano dal grigio scuro al nero e con aspetto e lucentezza simili all’onice. Inoltre, a causa della struttura e della composizione, è anche particolarmente complesso da tagliare: per ottenere un brillante nero dalla simmetria e dalle proporzioni perfette serve un grande tagliatore.
In gioielleria, il primo vero utilizzo del diamante nero avviene quando la disegnatrice cinese Pam Grantham realizza la prima collezione sperimentale, sono gli anni 90.
Nel 1996, il gioielliere libanese Fawaz Gruosi introduce nelle sue collezioni una pietra divenuta emblematica: il diamante nero.

